Nicola Di Martino e Carmine Lanzetta sono stati condannati rispettivamente a 20 e 10 anni e sei mesi di reclusione per estorsioni ai commenrcianti mentre non si è proceduto per gli spari contro l’abitazione di Biagio Lusini a Teverola tra il 17 e il 18 Aprile 2010, a pochi giorni di distanza dalle elezioni comunali. I due sono ritenuti esponenti del clan Schiavone. Per il reato di danneggiamento al portone dell’ex sindaco non si è proceduto per un difetto di notifica.

 

 

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