NAPOLI – Sconterà dieci anni di carcere Manuela Terracciano, la giovane donna che la notte di San Silvestro per festeggiare il Capodanno 2009 sparò un colpo di pistola in aria nella zona dei quartieri spagnoli uccidendo Nicola Sarpa. La Corte di Cassazione ha infatti annullato senza rinvio la sentenza della Corte d’assise d’appello di Napoli

nel punto in cui riteneva non applicabili le attenuanti generiche. Attenuanti che devono dunque essere concesse, come aveva ritenuto il gup, al termine del processo con rito abbreviato. L’omicidio avvenne durante i festeggiamenti del Capodanno 2009 in vico lungo Trinità degli Spagnoli. La ragazza, figlia di un boss, sparò con una pistola calibro 7.65 e uccise un giovane di 24 anni, Nicola Sarpa, che in quel momento era affacciato al balcone. Dopo la condanna a dieci anni, la Procura ricorse in appello; i giudici di secondo grado, non riconoscendo le attenuanti generiche, aumentarono la pena a 14 anni. Oggi la parola fine della Cassazione, che ha accolto la richiesta degli avvocati Sergio Cola e Gaetano Inserra.

 

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