Al via la raccolta fondi per finanziare il recupero storico e artistico della chiesa del Gesù Nuovo di Napoli, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il progetto di crowdfunding ‘Riaccendiamo il Gesù Nuovo’ è promosso dai padri Gesuiti con la Fondazione Banco di Napoli e Meridonare, piattaforma di crowdfunding sociale, e gode del patrocinio del Comune di Napoli e della Regione Campania. La campagna punta al traguardo di 630 mila euro, risorse necessarie per assicurare il restauro dell’impianto di illuminazione dell’intera chiesa e degli affreschi della cappella di Francesco De Geronimo attualmente danneggiati e che – come sottolineato da padre Vincenzo Sibilio – “necessitano di un restauro urgente. Questo progetto – ha spiegato – vuole tutelare oltre quattro secoli di arte e di storia racchiusi nel Gesù Nuovo con l’obiettivo di riportarli all’antico splendore”. Plauso all’attività di raccolta fondi in favore del patrimonio monumentale e artistico di Napoli è venuto dal Soprintendente Luciano Garella che ha evidenziato che “i fondi posti a disposizione dello Stato sono pochi e si sono anche inevitabilmente ridotti in ragione di un periodo congiunturale della nostra economia. Queste iniziative non solo sono ben accette ma sono auspicabili e generano un rapporto diretto di affiliazione con il monumento per cui, potenzialmente, si è incentivati ad averne la cura adeguata”. Attraverso il crowdfunding la piattaforma Meridonare – come affermato da Marco Musella, rappresentante della Fondazione Banco Napoli e della piattaforma – punta a “rilanciare e mettere in rete le esperienze positive presenti in città con l’intento di valorizzare i beni culturali di cui Napoli è ricca, così come tutto il Mezzogiorno”. Alla presentazione del progetto ha partecipato anche il sindaco Luigi de Magistris che ha espresso “condivisione” per il coinvolgimento della comunità sociale per il recupero del Gesù Nuovo ed ha annunciato che l’amministrazione sta lavorando a una delibera che “consoliderà ancora di più” il crowdfunding e il fundraising. “Questa – ha sostenuto il sindaco – è la linea da seguire. Bisogna incentivare la partecipazione di tutti i cittadini alla cura del Bene comune perché quando parliamo del Gesù Nuovo così come del ricco patrimonio storico, artistico e monumentale di Napoli non parliamo di beni privati, religiosi o pubblici ma soprattutto di Beni comuni”. Alla presentazione, tra gli altri, anche il vicario episcopale monsignor Adolfo Russo e il direttore dell’Agenzia del Demanio di Napoli Dario di Girolamo.

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