Quando c’è bisogno dell’arrivo dei carabinieri per sedare gli animi ad una partita di calcio significa che si è completamente perso il senso del significato della parola ‘sport’. E’ quanto accaduto ieri pomeriggio (4 gennaio) allo stadio comunale di Riardo dove c’era in programma la sfida valida come terzo turno di Coppa Campania di Seconda categoria tra i padroni di casa dell’H2O Soccer e il Casale 1964 del presidente-allenatore Enricomaria Natale. Si era arrivati al 15’ della ripresa quando 4 dirigenti del club di Casal di Principe sono stati avvicinati e poi aggrediti da alcuni tifosi e dirigenti della squadra dell’H20 Riardo Soccer mentre un altro cittadino riardese si è diretto praticamente a pochi centimetri di distanza dalla panchina di mister Natale impedendo praticamente al tecnico di guidare la propria squadra per circa 20 minuti. “Sono stato costretto proprio io – ha detto Enricomaria Natale – a chiamare i carabinieri direttamente dalla panchina perché era diventato impossibile continuare a seguire la gara”. Con l’arrivo degli uomini dell’Arma gli animi si sono calmati ma di certo non è passato il gesto totalmente antisportivo e scorretto, oltre che di violenza fisica e psicologica, nei confronti dei tesserati del Casale 1964. “Non mi sarei mai aspettato una cosa simile a Riardo – conclude Natale -, perché ho sempre pensato fosse una cittadina tranquilla. Ed invece sono stato costretto a ricredermi”. La cronaca della gara passa per questo motivo in secondo piano. La sfida si è chiusa 4-1 in favore dei padroni di casa ma il clima di paura ha sicuramente condizionato i giocatori casalesi in campo che già dovevano far fronte alle assenze dei tre portieri per lavoro e all’espulsione dopo 40 minuti del calciatore Simone Biffaro. Il Casale 1964 era dapprima passato in vantaggio con Sossio Aruta prima della rimonta riardese firmata dalla tripletta di Canzano e la rete di Famara. Risultato che comunque potrà essere ribaltato in occasione della gara di ritorno prevista tra le mura amiche del ‘Comunale’.

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