“Sono molto felice che la capitale della cultura italiana 2018 sia una città bella come Palermo, dove tutti quanti ci sentiamo a casa propria”. Così, sorridente e con spirito sportivo, il sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, commenta a caldo la notizia della vittoria di Palermo, Capitale della cultura italiana 2018, e la “sconfitta” per il secondo anno (ma nel primo si elessero sia la capitale per il 2016 che per il 2017) della sua città. “C’è sicuramente delusione – dice Bonajuto a margine dell’annuncio – perché avremmo voluto vincere. Abbiamo lavorato con i giovani, con le scuole. Abbiamo coinvolto una comunità intera, però debbo anche dire che sono felice perché ha vinto una città del sud, una città bellissima come Palermo. E questo concorso ha fatto emergere tutta la voglia di cultura che c’è in Italia”. Quanto al futuro, prosegue il sindaco, “sembra che il bando non preveda la possibilità di partecipare una terza volta, ma, nel caso, noi la nostra vittoria l’abbiamo già avuta coinvolgendo una comunità intera. E per una città dove c’è il 60% di disoccupazione come Ercolano, coinvolgere intorno a un tema come la cultura non è facile. Noi ci siamo riusciti e io sono orgoglioso di quello che ho fatto”.