La discussione all’assemblea metropolitana del Pd di Napoli, a cui partecipa anche Valeria Valente, si sta svolgendo nonostante la mancanza del numero legale. In avvio dell’assemblea, infatti, Toti Lange, di Area Riformista, ha chiesto la verifica del numero legale, al termine della quale i delegati presenti sono risultati 58. La presidente dell’assemblea Elisabetta Gambardella ha però deciso di far proseguire la discussione anche senza la validità dell’assemblea stessa vista “la situazione di emergenza del partito a Napoli”. In sala, all’hotel Ramada, anche Antonio Bassolino che nel suo intervento ha detto: “Mi sarei aspettato di vedere una piena corresponsabilità del partito, mi sarei aspettato che Renzi, se fosse ancora quello che io ho votato, avesse chiamato il segretario di Napoli Carpentieri dicendo, ‘io sabato vengo a Napoli’, per assumersi con tutti la responsabilità per quello che è successo a Napoli”. “Malgrado i suoi problemi – ha detto l’ex governatore – Napoli è la testa del Mezzogiorno e senza Napoli il Pd nazionale è monco, debole. Se proprio c’era l’impossibilità fisica di Renzi potevano venire altri dirigenti”. E Bassolino ha fatto riferimento anche alle parole del vicesegretario nazionale Guerini: “Ho letto saremo inflessibili – un linguaggio che mi ricorda ‘useremo il lanciafiamme’ (le parole usate da Renzi dopo il flop del Pd alle amministrative a Napoli, ndr). Vorrei che ci sia forte consapevolezza dello strazio di questi giorni”. “Organizziamo il congresso, apriamoci ad altre forze, ma stiamo attenti. Io non ne so nulla, ma per le tessere siamo sicuri che non siano come le firme false?”. L’ex governatore ha detto che il “il Pd a Napoli si è quasi suicidato e uso il quasi come speranza”, ricordando però: “Nel ’93 quando sono tornato a fare il commissario Pds, il partito era all’8% a Napoli e dopo 7 mesi abbiamo vinto le Comunali. Chi comanda da 7 anni a questa parte, in cui ci sono state solo sconfitte, vuole fare una riflessione critica?”. I problemi del Pd a Napoli sono “frutto di scelte di correnti legittime ma decise in accordi lontani da Napoli. E la città lo sente che per noi viene prima il Pd e poi Napoli”. Bassolino ha criticato la segretaria regionale Tartaglione: “Mi sarei aspettato di vedere anche la segretaria che ci ha invitato a non usare solo fb. Quando mi invitano sono il primo ad arrivare e ascolto tutti e se me lo chiedono sono pronto ad andare ovunque,pure ad appendere i manifesti”.