Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali Enrico Costa, ha deciso di impugnare la legge della “Regione Campania n. 4 del 20/01/2017, bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017-2019 della Regione Campania”, “in quanto determina un contrasto con l’art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, che riserva la materia riguardante l’armonizzazione dei bilanci pubblici alla competenza legislativa statale”. Lo rende noto un comunicato di palazzo Chigi.


L’impugnazione da parte del governo del bilancio di previsione triennale della Regione Campania è stato deciso per “un motivo strettamente tecnico”. Lo riferiscono fonti di Palazzo Santa Lucia. Nel bilancio regionale, si evidenzia, è riportata una quota del maggiore disavanzo accertato dalla Corte dei Conti con riferimento al bilancio 2013. Il maggior disavanzo accertato, oltre 400 milioni di euro, secondo il governo doveva essere ripianato in tre anni, mentre la Regione ritiene che che possa essere ripianato in trent’anni. Su questa differenza di vedute, assicurano dal governo regionale, è stato già attivato un tavolo tecnico composto dall’assessore al bilancio della Regione Lidia D’Alessio, dal direttore generale al bilancio e dal capo dell’ufficio legislativo della Regione, mentre per il governo ci sono i vertici della ragioneria dello Stato. In attesa che il tavolo interpreti la norma per dirimere la questione, il governo ha quindi impugnato la legge, decisione su cui il governo aveva informato la Regione, assicurano da Palazzo Santa Lucia.

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