E’ stato dissequestrato questa mattina il cortile esterno dell’Istituto Tecnico Buonarroti di Caserta, chiuso dal 9 maggio scorso dopo che i carabinieri sequestrarono l’intero edifico, che ospita oltre 700 alunni, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per problemi di staticità riscontrati ai pilastri di sostegno dell’immobile. La struttura è oggetto di lavori di consolidamento, sia interni che esterni, costati un milione di euro alla Provincia di Caserta e partiti nel gennaio scorso. La vicenda è legata alla profonda crisi finanziaria della Provincia, ente in dissesto non in grado di provvedere all’attività di manutenzione degli istituti superiori assegnatagli dalla legge. “Dopo il dissequestro parziale – spiega la dirigente Vittoria De Lucia – le opere potranno ripartire all’esterno mentre per gli spazi interni dobbiamo attendere l’autorizzazione del Genio Civile. Anche per l’interno chiederemo il dissequestro”. Proprio la mancanza della certificazione aveva portato allo stop dei lavori, e poi al sequestro preventivo richiesto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a tutela dell’incolumità degli studenti. Quel che è certo è che i lavori finiranno per l’estate, si spera per l’inizio del nuovo anno scolastico, e che gli studenti si divideranno per questo ultimo scorcio di “stagione” tra le scuole medie di Caserta “Luigi Vanvitelli” e “Dante Alighieri” mentre il personale amministrativo sarà ospitato all’Itis Giordani. “Siamo in attesa delle comunicazioni dal Comune di Caserta – afferma la De Lucia – speriamo per domani di poter iniziare i turni pomeridiani. Inoltre dovrò parlare anche con le aziende che effettuano trasporti di studenti affinchè potenzino le corse pomeridiane visto che molti ragazzi provengono dalla provincia”. E’ saltata invece la lezione che gli alunni del Buonarroti volevano tenere nel cortile esterno liberato dai sigilli della magistratura. “La dirigente ci ha detto che da domani dovrebbero riprendere le lezioni – dice il rappresentante della Consulta degli Studenti del Buonarroti Giuseppe Carozza – così abbiamo deciso di soprassedere. Siamo stanchi però di questo balletto di notizie. Vogliamo tornare in classe”. Nei prossimi giorni intanto sono in programma due manifestazioni di protesta a Caserta: sabato 20 saranno in corteo studenti, genitori e docenti, martedì 23 i dipendenti della Provincia, che non prendono lo stipendio da due mesi per i problemi di cassa dell’Ente.

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