Piedimonte Matese- “ Il Puc? A tecnici locali” Nel comizio in via Aldo Moro, Carlo Grillo, candidato sindacale della lista “SiAmo Piedimonte Matese”, è intervenuto anche sulla annosa problematica del piano urbanistico comunale impegnandosi ad una tutela collettiva del più importante strumento di pianificazione – affidato ad un team universitario prima da Sarro e confermato da Cappello- e a valorizzare i tecnici locali : “non solo nella redazione dello strumento urbanistico ma anche per gli appalti, con l’inserimento di punteggi legati alla sede locale delle imprese, ha annunciato Grillo in una piazza affollata. Un giudizio severo e negativo sui “professori universitari, spesso distanti dalla realtà nelle loro elaborazioni e senza offesa per chi lo sia ” ha chiosato ad avvio della risposta in merito posta dal giornalista Enzo Perretta . Da qui fiducia a tecnici più modesti che non siano universitari ma sicuramente piedimontesi ” con l’aggiunta di parole chiarificatrici anche di fronte al candidato Paolo Terracciano alle sue spalle avvicinatosi a Grillo . Ma la seconda parte dell’intervento è da rilevare: “lo guarderemo con occhio critico e tecnico – ha aggiunto – ma – diciamo la verità e senza nasconderlo – il motivo vero per cui non si approva è che ci sono sempre delle zone interessano delle persone ed altre zone no. Finchè si cerca di mettere d’accordo interessi che nulla a che fare con il Puc questo non si farà mai per cui occorre ragionare in termini obiettivi al di là interessi privati. E’ finita l’ora di tutelare interessi privati. Non c’è trippa per gatti , lo dico io”. Urbanisticamente la città è governata da un programma di fabbricazione risalente al 1978.

Michele Martuscelli

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