“La presenza femminile nel prossimo Consiglio comunale di Mondragone all’indomani del voto dell’11 Giugno resta ancora alquanto esigua con 4 donne elette su 16 consiglieri, nonostante l’obbligo di legge che ha determinato un maggior numero di candidate rispetto al passato. E’ la dimostrazione, unitamente all’assenza di candidate donna alla carica di sindaco, che la strada dell’effettiva parità di genere è- a parere di MBC- ancora lunga e che a Mondragone siamo soltanto all’inizio del percorso. Tuttavia, scelte importanti potrebbero accelerare il raggiungimento dell’. MBC propone, a tal fine, che alla presidenza del Consiglio comunale (da convocare ed insediare quanto prima …) venga eletta, possibilmente all’unanimità, una delle 4 donne consigliere. Tale opzione, oltre che sgombrare il campo da trattative e rivendicazioni di parte, determinerebbe di per sé un’assoluta novità al vertice delle nostre istituzioni comunali e assicurerebbe senz’altro una guida più autorevole ed equilibrata dell’organo consiliare. La presidenza del Consiglio comunale affidata ad una donna ed una Giunta comunale composta da almeno 2 donne, è- a parere di il per cercare di rendere effettivo l’impegno dell’ in tema di parità di genere. Una Giunta comunale che dovrebbe essere sottratta alla trattativa tra le diverse parti della coalizione ed essere scelta esclusivamente, e preferibilmente al di fuori del Consiglio comunale, dal sindaco Pacifico. Una Giunta del Sindaco, fatta da donne ed uomini, che per competenza ed esperienza, serietà ed onestà, lo affiancano nel governo della città. Un Sindaco che con la sua Giunta e sulla base delle linee programmatiche di mandato metta a punto l’Agenda dei primi 100 giorni (da aggiornare sistematicamente) per dare immediatamente corpo al programma sul quale è stato eletto. Senza perdersi nelle tante e quotidiane emergenze e senza rincorrere i molteplici problemi ereditati. Si suol dire che . E il mattino dell’ fatto da: celere insediamento del Consiglio comunale, nomina di una delle 4 donne Consigliere a presidente del Consiglio comunale, nomina della Giunta del Sindaco con donne (non meno di 2) ed uomini non frutto della spartizione tra componenti della coalizione, ma scelti (per competenza) esclusivamente dal sindaco Pacifico al di fuori del Consiglio comunale e linee programmatiche ed agenda dei primi 100 giorni, potrebbe prefigurare un buon giorno per l’avventura del sindaco Pacifico, ma soprattutto, per il futuro della città”.

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