Giuseppe Simioli, 50 anni, ritenuto l’attuale reggente del clan camorristico dei Polverino, è stato catturato a Ronciglione, nel Viterbese, grazie a un’operazione dei carabinieri di Napoli in collaborazione con i cacciatori di Calabria e i militari della locale stazione. Era tra i 100 latitanti più pericolosi. Originario di Marano di Napoli, e detto “Petruocelo”, Simioli è stato tradito da uno spostamento. E’ stato fermato, infatti, dopo essere uscito da un’abitazione dell’agro romano per raggiungere un nuovo nascondiglio. Latitante dal maggio 2011, è destinatario di quattro ordini di cattura. L’operazione è tuttora in corso con una perquisizione nella villa di Campagnano di Roma, dove si nascondeva, per accertare le responsabilità di eventuali fiancheggiatori. Simioli da anni conduceva una doppia vita, mantenendo moglie e figlio a Marano di Napoli, ma tenendo in piedi una relazione con una donna ispano-brasiliana dalla quale ha avuto due figli.