Il Decreto Presidenziale di sospensione delle attività didattiche con decorrenza immediata, è un atto dovuto ed è stato adottato meramente in via cautelativa proprio in previsione dell’avvio del nuovo anno scolastico e nelle more della definizione delle procedure avviate dall’Ente per dotare nuovamente gli edifici scolastici di propria competenza, dopo oltre 10 anni, delle certificazioni di prevenzione incendio e di regolare messa a terra”. Ad affermarlo Silvio Lavornia, presidente f.f. della Provincia, che chiarisce i termini e le motivazioni della sua decisione. “Andranno regolarmente avanti, come già programmato nei giorni scorsi e nonostante la grave crisi ed asfissia finanziaria che vive la Provincia, le procedure tecnico-amministrative utili e necessarie alla regolare ripresa delle attività didattiche nei singoli istituti, come confermato ed illustrato analiticamente anche dal dirigente del settore Edilizia Ing. Paolo Madonna nella riunione tecnica dell’altro ieri e poi ancora di ieri con i dirigenti scolastici e la direttrice Franzese. Dell’assunzione di tale provvedimento, si ripete esclusivamente cautelativo, è stata data regolare comunicazione ai diversi livelli istituzionali interessati e coinvolti nella problematica, nel corso del tavolo istituzionale tenutosi lo scorso martedì 1 agosto presso la Prefettura di Caserta, alla presenza di Sua Eccellenza Il Prefetto, del Direttore Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese, del Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta, Vincenzo Romano, del funzionario della Regione Campania per l’edilizia scolastica, Nicola Di Benedetto, e degli altri funzionari e tecnici dei vari livelli istituzionali presenti. In quella sede, pur tracciando il percorso da seguire per garantire la riapertura delle scuole e delineate le procedure da attivare per scongiurare una vera e propria emergenza, la Provincia ha ribadito la obbligatorietà di adottare un atto da tutti i presenti definito dovuto perché a tutela della Istituzione e dei suoi rappresentanti, attesa la perdurante ed annosa crisi finanziaria, ed anche a tutela degli stessi studenti, insegnanti ed operatori scolastici a vario titolo impegnati da settembre in poi”, fa sapere Lavornia. “In queste ore, il confronto istituzionale sta proseguendo normalmente secondo la road map tracciata in Prefettura e nessuna attività ha subito rallentamenti di sorta, tanto che per fine mese si avrà un quadro più chiaro e completo di quali e quanti istituti potranno riaprire regolarmente il 14 settembre, e lo sforzo della Provincia in queste ore, nonostante il periodo estivo, è massimo e proteso al superamento della fase emergenziale. Alla luce di tanto, non si comprende il clamore scaturito da un decreto ampiamente preannunciato nelle opportune sedi, anche nei mesi scorsi, ed illustrato ai diretti interessati e alle istituzioni coinvolte, men che meno si comprende il tono ed il senso di talune dichiarazioni rese alla stampa dal Provveditore Romano che probabilmente era talmente distratto nella riunione di martedì in Prefettura da non aver compreso bene la posizione della Provincia e da non aver neppure informato di tanto i presidi nelle ore immediatamente successive”, continua il presidente dell’Amministrazione Provinciale che poi risponde anche agli avversari del Pd: “Quanto, infine, alle polemiche politiche create da taluni personaggi, è inutile perdere tempo perché c’è chi come il sindaco Marino, evidentemente già in campagna elettorale, ha perso un’altra buona occasione per tacere atteso che, al netto delle offese personali che connotano il personaggio e denotano una scarsissima sensibilità istituzionale che è mancata in tante altre occasioni in cui ha cercato senza successo di intestarsi altrui risultati, ha dimostrato per l’ennesima volta di non essere per nulla informato arrivando ad invocare tavoli istituzionali che già sono attivi da settimane e lavorano alla soluzione de problema mentre lui è impegnato a fare politica e demagogia sulla pelle dei cittadini casertani. Del resto, se io sono inadeguato come lui afferma, perché Marino non si assume in prima persona la responsabilità di firmare l’apertura delle scuole superiori di Caserta che sono prive di qualsivoglia certificazione? Lo facesse se ne ha potere e coraggio, come ho fatto io per l’anno scolastico appena terminato che si è svolto regolarmene solo grazie al mio eccessivo senso di responsabilità, nonostante avessi assunto la guida della Provincia solo lo scorso settembre ereditando problematiche ed emergenze annose acuite dalla scellerata legge Delrio, amico di partito di Marino e di Capacchione. Alla senatrice Pd, infine, dico di rassegnarsi perché la sua è una battaglia persa, piuttosto profondesse i suoi sforzi nel risolvere a livello parlamentare i problemi della Provincia invece di presentare interrogazioni a ripetizione e chiedere presso gli uffici governativi e ministeriali per ottenere la destituzione del sottoscritto dalla guida dell’Ente”, conclude Lavornia.