Dopo il maxi-raccolto erano quasi pronti per ultimare le operazioni di essiccazione della marijuana e, quindi, per vendere la droga realizzando un lauto guadagno. Ma i carabinieri sono arrivati prima che ciò accadesse. In manette sono così finiti a Minturno (Latina) in quattro: si tratta di Michele De Vivo, 36enne di Sessa Aurunca (Caserta) e di tre giovani provenienti dal Napoletano, ovvero Giovanni Simeoli, 28enne di Giugliano in Campania, Emilio Mazzarella e Adriano Siciliano, di 29 anni e 37 anni, entrambi di Marano di Napoli. I quattro sono stati sorpresi dai militari della Compagnia di Sessa Aurunca mentre curavano l’essiccazione di 825 piantine di marijuana dell’altezza di oltre 2 metri e del peso di oltre una tonnellata (1.340 kg) all’interno di un capannone in lamiera delle dimensioni di circa 300 metri quadrati; avevano organizzato tutto con modalità industriali per massimizzare i guadagni. I carabinieri hanno anche sequestrato due essiccatori a nafta e 27 ventilatori.

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