Tragedia della solitudine a Pignataro Maggiore, nel Casertano, dove una madre di 92 anni e il figlio 56enne tossicodipendente sono stati trovati morti nella loro abitazione dopo tre giorni; l’uomo stroncato da un’overdose, l’anziana probabilmente da un infarto o da una caduta fatale avvenuta dopo aver visto o tentato di soccorrere il figlio in agonia. I corpi sono stati scoperti nella tarda serata di ieri, quando i vicini, che non vedevano madre e figlio da giorni, hanno allertato i carabinieri.
Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per sfondare la porta di casa, che era chiusa dall’interno. Nell’appartamento, ubicato in via Trento, i militari hanno rinvenuto il corpo senza vita del 56enne Saverio Ronzo; vicino tutto l’armamentario del tossicodipendente, dal laccio emostatico alla siringa. La madre era a non troppa distanza, a terra. E’ stato subito chiaro il dramma che si è consumato nell’abitazione, nella notte tra sabato e domenica, avrebbe stabilito il medico legale: il 56enne si sarebbe iniettato una dose di eroina, ma subito dopo si è sentito male e ha chiesto aiuto alla madre che, a causa anche dell’età, faceva fatica a muoversi. Forse nel tentativo disperato di soccorrere il figlio, la donna è accorsa ma è caduta, accusando un malore che l’ha uccisa dopo alcune ore, quando il 56enne era già cadavere. L’uomo era un ex operaio ma da tempo, anche per la mancanza di lavoro, era caduto nel tunnel della droga, da cui non è più riuscito ad uscire.