«Sfileremo con la Stella di Davide 048». E’ il giorno del corteo di Stop Biocidio da piazza Mancini alla Regione che ha appena azzerato i vertici della società in house all’ambiente, la Sma. E c’è chi ha scelto un’espressione più colorita per accompagnare gli appelli alla mobilitazione («marceranno agenti 0048 con licenza di sp..’nfaccia») anche per la diatriba infinita che oppone i Medici per l’Ambiente e i comitati a istituzioni e professionisti bollati di “negazionismo”. Una crociata per la salute, che vede all’incrocio dei venti soprattutto la Sanità campana. Prevenzione scarsissima ovunque, dalla ex area Sin oggi Sir di Castel Volturno ad Acerra, col comprensorio delle discariche delle ecomafie a ridosso del mercatone ortofrutticolo di Giugliano e le piramidi di “balle” di rifiuti (capitolo riaperto da un nuovo giudizio in cui Fibe-Impregilo rischierebbe la condanna alle spese per la bonifica) fino ad Avellino-Ferrovia dove le analisi dell’aria riconfermano, immutato, l’allarme amianto per l’ex Isochimica. Ma la Campania è costellata di emergenze e il credere che l’indiscriminato interramento di rifiuti catalogati apposta come “tossici” non provochi conseguenze non ha logica ed è giudicato irresponsabile o criminale.