I militari della compagnia della guardia di finanza di Nola hanno notificato specifici avvisi di conclusione indagini ex art 415 bis c.p.p. nei confronti di tre imprenditori, per il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. Il provvedimento giudiziario scaturisce da un’attività di indagine diretta e coordinata dalla procura della repubblica di Roma, che ha portato alla luce una bancarotta fraudolenta, in relazione alla Glam s.r.l. (già denominata Gigiesse confezioni s.r.l.) società operante nel settore del confezionamento di abbigliamento, fallita nell’anno 2016, come da sentenza dichiarativa emessa dal tribunale di Roma. Nell’ambito delle indagini delegate, le fiamme gialle nolane hanno dato esecuzione a specifico decreto di sequestro preventivo emesso dall’ufficio g.i.p. del tribunale capitolino, concernente un complesso immobiliare ubicato in San Giuseppe Vesuviano del valore di circa 5 milioni di euro, oggetto di condotte distrattive. In particolare, gli approfondimenti investigativi espletati hanno consentito di appurare che, in concorso tra loro, A. G., C. M. e C. S., allo scopo di sottrarre alla garanzia dei creditori il patrimonio della società, hanno posto in essere specifiche condotte volte alla dissimulazione del suddetto compendio aziendale, nonché di altri beni, determinando un danno patrimoniale di rilevante gravità quantificato in circa 9 milioni. Gli accertamenti esperiti hanno permesso di acquisire elementi probatori idonei a corroborare le ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale in capo al sodalizio, nonché la continuazione della gestione dell’attività imprenditoriale mediante nuovi soggetti economici.

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