NAPOLI – “E’ stata avviata questa mattina dall’Amministrazione comunale un’operazione per liberare gli alloggi occupati illegalmente in via San Giovanni Maggiore Pignatelli n. 5, fabbricato storico inserito nel patrimonio disponibile del Comune e destinato ad edilizia residenziale pubblica”.
E’ quanto si legge in una nota congiunta degli assessori al Patrimonio ed alla Sicurezza, Bernardino Tuccillo e Giuseppe Narducci. “Le operazioni, poste in essere dalla Polizia Municipale, dal Servizio Assegnazione Immobili e da altri Servizi, sono indispensabili per procedere – già a partire da domani – alla consegna degli alloggi ai legittimi assegnatari i cui diritti sono stati calpestati a causa delle occupazioni praticate da persone non aventi titolo e non inserite nelle graduatorie pubbliche. Lo stabile nel quale vi sono legittimi assegnatari purtroppo è, da diversi anni, anche occupato illegalmente. L’Amministrazione si propone di affermare finalmente i diritti degli aventi titolo e contrastare ogni forma di spossessamento, violento o illegale, del patrimonio comunale, cioé del patrimonio di tutti i cittadini napoletani”. “Dal 2009 la polizia municipale ha denunziato in più occasioni alla Procura della Repubblica gli autori di molteplici reati commessi nell’edificio (sottrazione illegale di energia elettrica, installazione opere fisse abusive ecc.) e sulle stesse vicende sono state svolte in passato attività interne del Servizio Ispettivo – si legge nella nota – I successivi accertamenti dell’Autorità giudiziaria hanno evidenziato anche l’esistenza di condotte di alcuni settori dell’Amministrazione che, in accordo con ambienti esterni alla macchina comunale, hanno gestito alcune assegnazioni con modalità contrarie alla legge e per favorire illegittimi interessi privati. Inoltre, negli ultimi mesi, l’attività di controllo voluta dalla nuova Amministrazione ha individuato, con sufficiente chiarezza, che una parte delle occupazioni illegali è dimostrativa della presenza nello stabile di ambienti riconducibili al clan camorristico dei Prinno”. “Il nucleo familiare allontanato stamattina (si dovrà procedere ancora allo sgombero di altre unità) occupava illegalmente un alloggio dall’ottobre 2006 e non ha mai pagato canoni di locazione, con il doppio danno per il Comune di non aver potuto procedere a consegnare l’alloggio al legittimo assegnatario e del mancato introito di circa diecimila euro per mancati canoni – conclude la nota – Sono emerse anche altre irregolarità ed anomalie in quanto era stato consentito al nucleo familiare di accedere all’alloggio anche in assenza del regolare decreto di assegnazione (che peraltro non avrebbe potuto essere emesso in quanto non si trattava del legittimo assegnatario). Anche in relazione a questi ultimi aspetti, sintomatici di attività non conformi alle leggi poste in essere negli anni passati da parte di uffici comunali, è stata nuovamente avviata attività ispettiva interna”.