I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano hanno notificato 4 avvisi di conclusione indagini nei confronti di altrettante persone indagate a vario titolo per reati fiscali (emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte) e contestualmente hanno dato esecuzione, su richiesta del sostituto procuratore Riccardo Targetti, a un decreto di sequestro di beni immobili.
L’attivita’ investigativa, nata da alcune verifiche dell’Agenzia delle Dogane, ha portato alla scoperta di una frode fiscale nel settore dei metalli non ferrosi attraverso alcune societa’ che hanno emesso fatture per operazioni inesistenti per circa 30 milioni di euro. Nell’ambito dell’inchiesta e’ stata, inoltre, esaminata una complessa operazione societaria – realizzata anche attraverso la compravendita di partecipazioni societarie estere – con la quale una delle societa’ italiane coinvolte aveva tentato di ‘spossessarsi’ del proprio patrimonio immobiliare per sfuggire all’eventuale riscossione da parte dell’amministrazione finanziaria. Sulla base degli elementi raccolti, sono state sottoposte a sequestro 16 unita’ immobiliari ubicate nelle province di Verona e Vicenza aventi un valore commerciale stimato di circa 2.000.000 di euro.