Nel quadro della costante attività esercitata dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale Napoli, finalizzata a tutelare gli interessi dell’Erario, nonché a preservare il corretto e libero funzionamento delle regole di mercato, sono stati intensificati, sul territorio provinciale, i servizi volti a contrastare gli illeciti di natura economico – finanziaria, con particolare riguardo al contrabbando di prodotti energetici sottoposti ad accisa. In tale contesto, militari del I Gruppo Napoli hanno eseguito nell’ultimo mese, sul territorio di competenza, diversi interventi, sia sulle principali arterie del trasporto di merci su strada, che hanno quale destinazione Napoli, sia sulle aree nella disponibilità di società di trasporti con sede nei Comuni di Napoli, Pomigliano D’Arco e Volla. All’esito dei riscontri, oltre ad individuare numerose metodologie di occultamento e/o di falsificazione di documentazione d’accompagnamento, si è proceduto al sequestro, complessivamente, di litri 136.000 di gasolio di contrabbando. Più in particolare, in prossimità dell’uscita autostradale di Napoli Nord, i militari hanno fermato un veicolo commerciale dotato di furgonatura isotermica (frigo), con targa polacca, che risultava essere accompagnato da documento di trasporto internazionale (CMR) con indicazioni non veritiere. Infatti, la successiva verifica consentiva di scoprire all’interno dell’abitacolo dei bulk contenenti gasolio di contrabbando. Ulteriori controlli a 2 autoarticolati permetteva di rinvenire 30 bulk, quest’ultimi tutti contenenti gasolio di contrabbando per un totale di litri 57.000, mentre, in 2 aree di parcheggio di mezzi pesanti, scoperte 2 cisterne con analogo prodotto di contrabbando, per oltre 53.000 litri. Tali aree erano prive di qualsivoglia autorizzazione necessaria alla detenzione dei carburanti, oltre alla mancanza del certificato di prevenzione incendi e delle relative comunicazioni agli Enti preposti. Al termine delle attività, i finanzieri hanno denunciato all’A.G. competente 6 responsabili, di cui 4 di origini polacche, 1 di origine ucraina ed 1 italiano, sequestrando 5 veicoli (tra motrici e rimorchi-cisterne) e 86 bulk contenenti prodotto petrolifero per un totale di 136.049 litri introdotti illegalmente sul territorio nazionale.

 

 

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