Sequestrate 273 tonnellate di alimenti tra uova di cioccolato e colombe in oltre 860 ispezioni a tutela del consumatore effettuate dal comando dei carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto col ministero della Salute, che per l’occasione ha intensificato i controlli di tutti i comparti merceologici e produttivi di beni e servizi connessi alle filiere degli articoli alimentari tipici della Pasqua. Verificata anche la correttezza commerciale e igienica dei prodotti ittici e della carne ovina, i cui consumi evidenziano un significativo incremento nel periodo. L’esecuzione della campagna di controllo ha interessato sia la fornitura al dettaglio e la gestione dei prodotti finiti, che la preventiva vigilanza alle fasi di produzione e distribuzione.
Denunciati a Caserta i legali responsabili rispettivamente di un’azienda all’ingrosso di alimenti per aver detenuto uova di cioccolato in cattivo stato di conservazione, lasciati esposti agli agenti atmosferici ed ai raggi solari, e di uno stabilimento di prodotti dolciari per aver commercializzato uova pasquali come di produzione propria in realtà acquistate da altre industrie. Sequestrate complessivamente 5.948 uova pasquali e 2.338 etichette recanti indicazioni ingannevoli, per un valore di 80.000 euro circa. 
A Napoli sono state sequestrate presso due distinte pasticcerie 141 uova pasquali di cioccolata e Kg. 40 di materia prima (cioccolato), per un valore di circa 1600 euro, poiché prive della documentazione necessaria atta a garantire la rintracciabilità dei prodotti impiegati. Ai titolari delle attività sono state impartite prescrizioni per la rimozione degli inconvenienti igienici-strutturali accertati nei laboratori di produzione e nei locali annessi. Il valore di quanto vincolato ammonta a euro 1.600 circa.

 

 

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