“Stiamo affrontando il problema dei rifiuti e l’emergenza idrica, queste sono le priorità”. Renato Natale, riconfermato sindaco a Casal Di Principe lo scorso 9 giugno, ha spiegato i primi atti dell’amministrazione. “Entro settembre c’è il rischio di un blocco per la chiusura del termovalorizzatore di Acerra e ci stiamo attrezzando per affrontare l’emergenza. Un sito costruito anni fa come possibile isola ecologica e mai utilizzato potrà essere destinato in caso di necessità allo stoccaggio dei rifiuti secchi. Per quanto riguarda la crisi idrica la soluzione definitiva non può venire da noi, ma siamo in rapporto costante con la regione Campania. Nelle ultime ore abbiamo saputo di una soluzione tecnica di prossima attuazione”. Casal Di Principe è uscito nel dicembre del 2017 dal Consorzio Agrorinasce per un obbligo di legge. “È opportuno per i comuni – osserva Natale – misurarsi con una gestione dei beni confiscati senza delegare altri enti. Continueremo su questa linea. Tra pochi giorni si procederà alla gara di appalto per un progetto esecutivo di alcuni beni destinati ad un centro accoglienza minori. Sono poi in chiusura (per settembre) i lavori su un terreno confiscato alla camorra per la realizzazione di una scuola materna”. Il 5 luglio 2018 la Corte costituzionale aveva dichiarato illegittime le norme anti abbattimento della regione Campania.
Circa 400 case sarebbero da abbattere nel territorio di Casal Di Principe. “Chiameremo esperti professori universitari per vagliare ogni singolo caso e l’applicabilità del Regolamento approvato in consiglio comunale prima dello scioglimento. Certamente il comune non ha il potere di fare una sanatoria, ma continueremo la battaglia per spingere gli organismi sovracomunali ad affrontare la questione con buon senso”. La giunta appena nominata si compone di 3 assessori riconfermati anche nelle deleghe (Mirella Letizia, Marisa Diana e Antonio Natale) e 2 new entry premiati dai consensi (il vicesindaco Noviello e Schiavone). “Abbiamo rispettato l’indicazione di continuità che ci hanno dato gli elettori. Questo però non significa sclerotizzarsi, mentre i due assessori non riconfermati sono comunque in consiglio e potranno dare sicuramente il loro contributo”. Sul condizionamento della camorra sulle vita sociale, economica e politica della città il sindaco Natale non ha dubbi. “Le dinamiche camorristiche non intervengono più sull’elettorato e la mia riconferma ne è la dimostrazione. Non bisogna tuttavia mai abbassare la guardia”.
Valentina Piermalese