Non saranno acquistabili dai residenti in Campania i biglietti di Juventus-Napoli, big match della seconda giornata di campionato. Lo ha stabilito il Gruppo Operativo di Sicurezza (GOS), che si è riunito oggi per definire le modalità di vendita dei tagliandi. Lo rende noto, sul proprio sito, la Juventus, criticata per avere anticipato nei giorni scorsi il divieto. Tra le disposizioni non compare invece il divieto di vendita ai nati in Campania, che invece veniva annunciato nelle disposizioni rese note dalla Juve prima della riunione odierna del Gos. Il Dott. Claudio Palomba, Prefetto di Torino, è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live in merito alla polemica sulla decisione di vietare la vendita dei biglietti per il match Juve-Napoli in programma all’Allianz Stadium il prossimo 31 agosto, non solo ai residenti, ma anche ai nati in Campania, annunciando importanti novità: “Stadium vietato ai nati in Campania? Il provvedimento sembra calzato per me, grande tifoso del Napoli ma residente a Roma. Stamattina in seguito alle interlocuzioni di ieri, c’è stato un incontro con la Juventus e rispetto alla decisione dei nati in Campania c’è un ravvedimento, che io avevo già chiesto ieri. Deciderà l’Osservatorio, come sapete, ma non di certo sui nati in Campania. Il buon senso ha prevalso per tutti, quello che ho chiamato refuso ieri è stato stamattina rivisto. Stamattina c’è stata grande collaborazione tra la Questura e la Juventus. L’importante è che nella vendita non si escludano i nati in Campania: faranno un comunicato ufficiale. Ero fino a poco fa con il Questore, mi hanno assicurato che ci sarà un comunicato stampa. Non so se l’Osservatorio, in relazione ad alcuni episodi accaduti al San Paolo, possa decidere di vietare la trasferta, magari ai residenti in Campania. L’importante è che l’anomalia sia stata rettificata. Non compete a noi parlare con la Lega Calcio, abbiamo parlato solo con la Juventus: in Questura c’è stata piena condivisione. Sono un sarriano, mi sono trovato in estrema difficoltà. Quando firmo qualche divieto di vendita ai napoletani soffro molto”.