Sabato scorso, 24 agosto, la Squadra Mobile di Caserta ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, nei confronti di G. S., quarantunenne, pregiudicato, per i delitti di maltrattamenti in famiglia e lesioni, continuati ed aggravati, ai danni della moglie e di uno dei figli minori. A carico dell’indagato è stato raccolto un grave compendio indiziario, originato dalla denuncia della moglie ed alimentato dalle attività investigative delegate alla Squadra Mobile della Questura di Caserta, nutrito di plurimi riscontri oggettivi in relazione alle innumerevoli condotte di maltrattamenti e lesioni reiterate negli anni. Le vessazioni fisiche e psicologiche erano iniziate all’incirca nel 2017 e si erano poi protratte nel corso di due anni sino ad oggi anche alla presenza dei figli minori. La donna, all’ennesima violenza subita tra le mura domestiche nella loro abitazione a Caserta, ha trovato la forza di denunciare il marito e avviare il percorso di separazione. L’episodio più grave si è verificato nel luglio del 2019, allorquando, in orario serale, l’uomo, nel rivolgere, per l’ennesima volta, parole ingiuriose all’indirizzo della moglie, la minacciava e, alla presenza del figlio minore, la afferrava per il collo, scaraventandola contro il muro, in tal modo procurandole un trauma cranico. Specie in considerazione della pericolosità del G.S., soggetto violento e già arrestato in passato per reati di droga, l’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima.

 

 

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