Gli ultimi giorni hanno visto un “fermento” di attività da parte della maggioranza, che non ha riscontro alcuno nei mesi passati. Non si tratta di tempo speso per “beghe politiche” inteso come sterile esercizio dialettico tra opposizione e maggioranza, per dirla come il sindaco, ma di qualcosa che affonda le radici nella confusione che esiste tra la sua stessa maggioranza e che di essa si alimenta. Il M5S ritiene che Aversa può fare a meno di questo spettacolo inconcludente perché ha bisogno di ben altro. La nostra opposizione è stata sempre chiara e senza alcuna riserva mentale. Lo testimonia il manifesto che ancora oggi è affisso sulle mura cittadine e prosegue con l’esposto alla Procura della Repubblica, fatto in data 15 aprile, nonché con le numerose interrogazioni presentate, ancora da discutere, e i comunicati stampa prodotti. Negli ultimi giorni si sono aggiunte, da altre parti, richieste di chiarimenti sulle dimissioni dell’assessore al bilancio, dott. Nico Carpentiero, che hanno portato come conseguenza ad un rimpasto del governo della città. Finora il sindaco, non ha ancora ritenuto di convocare un consiglio comunale su tali tematiche.

È appena il caso di osservare che ha trovato il tempo per una “riunione” in video tra i consiglieri comunali il giorno 21 Aprile, come se si trattasse di un incontro tra amici ma non quello per un consiglio comunale, unico luogo istituzionalmente deputato per affrontare i problemi della città. Questa riduzione degli spazi e dei tempi della rappresentanza democratica è una gravissima lesione per la conoscenza dei fatti e per il diritto di “critica”. Tutto ciò non contribuisce ad affrontare e risolvere i problemi di Aversa, amplificati dalla vicenda del Covid-19, anzi li sta ignorando facendoli incancrenire. Il giorno 16 aprile (tutto sta accadendo in questo mese) scadevano anche i 45 giorni concessi dal difensore civico regionale per la trasmissione di una completa relazione che prevedeva il rispetto del cronoprogramma dei lavori del mercato ortofrutticolo, con espressa avvertenza che in mancanza, si sarebbe provveduto a spese del Comune, alla nomina di una commissario ad acta.

Caro sindaco, il M5S non perde tempo per partecipare a congiure, ma con chiarezza espone fatti e ne chiede spiegazione. A tal fine ci faccia sapere cosa ne è stato della relazione depositata al comune dall’avvocato Labriola, sul passaggio di cantiere dalla Senesi alla Tekra e non ancora presa in considerazione, nonostante sia costata la somma di euro 3000 per le competenze professionali. Caro sindaco, questo noi abbiamo capito e percepito come politica del “fare”, non certamente altro. Altrimenti sarebbe un “fare niente”.

Roberto Romano
Consigliere comunale ‘Movimento 5 Stelle’ – Aversa

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