Erano già pronte per essere spedite in Africa le otto tonnellate di rifiuti speciali pericolosi sequestrate nel porto di Napoli. A operare i funzionari di Agenzia delle Dogane e Monopoli e Guardia di Finanza. La destinazione del container bloccato era il Burkina Faso. In particolare, per contrastare i traffici illeciti transfrontalieri di rifiuti, è stato ispezionato un container che, sulla base della documentazione accompagnatoria, avrebbe dovuto contenere effetti personali e masserizie. Al suo interno sono stati rinvenuti, invece, occultati da un autoveicolo utilizzato quale carico di copertura, un ingente quantitativo di elettrodomestici e pneumatici usati, balle di indumenti e scarpe non sanificati, nonché 85 batterie ed accumulatori per ripetitori telefonici non dichiarati e verosimilmente provento di furto. Denunciati i 4 responsabili, tre italiani ed un cittadino africano, per falsità ideologica, traffico illecito di rifiuti, ricettazione e violazioni al Testo Unico Ambientale.

 

 

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