Militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari, in collaborazione con lo Scico (Servizio centrale investigazioni sulla criminalita’ organizzata) di Roma, stanno eseguendo 10 arresti tra i quali alcuni riguardano personaggi della mafia foggiana e del clan dei casalesi di Caserta che avevano intrapreso insieme un grosso business nel campo della falsificazione di banconote da 20 euro.

Secondo quanto accertato i casalesi avrebbero ‘appaltato’ ai foggiani la stampa fornendo la carta filigranata. Ulteriore affare comune erano il furto e la rivendita di rame: sono stati sequestrati 75 quintali di materiale rubato alle Ferrovie dello Stato di Foggia. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, ha fatto emergere una sorta di joint venture negli affari tra le due organizzazioni criminali. I patrimoni degli indagati sono stati sequestrati per un valore di 1,5 milioni di euro. Alle 11,30 si terra’ a Bari una conferenza stampa alla quale parteciperanno il procuratore capo di Bari e della Dda Antonio Laudati, gli altri magistrati della Dda Giuseppe Gatti e Francesco Giannella e il sostituto procuratore di Trani Michele Ruggiero. L’operazione e’ stata denominata ‘Filigrana’.

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