ACERRA – “Il rogo delle ecoballe bruciate per oltre due giorni ad Acerra rappresenta un nuovo e drammatico disastro ambientale ed un forte rischio per la salute dei cittadini di Acerra e di tutti i campani”. Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che chiede un intervento del Ministero dell’Ambiente “per verificare quale sia il livello di contaminazione prodotto dai fumi tossici, che contengono oltre alla diossina una quantita’ altissima di idrocarburi policiclici aromatici particolarmente cancerogeni che sono tra le maggiori cause di tumori delle vie aeree”.


“Questo mega incendio infatti – aggiunge Bonelli – sta avvelenando non solo i territori limitrofi all’inceneritore ma anche il casertano e buona parte della provincia napoletana. E’ davvero incredibile che a fianco dell’ inceneritore di Acerra vi fosse un deposito di ecoballe previsto dalla Provincia di Napoli che e’ stato bruciato in modo scientifico grazie all’utilizzo di piccole cariche esplosive. La cosa piu’ incredibile e’ che la zona dell’inceneritore e’ militarizzata e quindi appare davvero strano che la criminalita’ sia riuscita a piazzare addirittura delle cariche esplosive senza che nessuno se ne accorgesse”.

 

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