Passare una serata tra amici e rischiare la vita per una balaustra che cede. A Napoli, si sa, il pericolo si annida dietro a ogni angolo, e c’è da temere non solo per gli assalti delle babygang, per i pericoli legati alla criminalità predatoria e all’uso indiscriminato delle armi: già, perché – come ci ricordano recenti tragedie – in città i rischi collegati a pali dell’illuminazione o ai fusti d’albero che vengono giù all’improvviso come birilli, per non parlare poi delle voragini che si aprono sul manto stradale, sono tanti. Troppi, come testimonia la disavventura di Lucrezia Persico – 20 anni, residente a calata San Mattia (Quartieri Spagnoli) – precipitata nel vuoto domenica notte a Mergellina dopo essersi seduta sull’inferriata del parapetto che costeggia il marciapiedi, lato mare.

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