Pranzi, cenoni, ristoranti, regali, tutto costerà di più questo Natale, a causa della raffica di rincari che si è abbattuta sui prezzi al dettaglio. Lo denuncia oggi il Codacons, che ha rielaborato i dati definitivi sull’inflazione diffusi dall’Istat per capire come impatteranno gli aumenti dei listini al pubblico sulle spese legate alle festività. Partendo dagli alimentari, pranzi e cenoni costeranno in media il 13,6% in più – avvisa il Codacons – Tra i prodotti più utilizzati per le preparazioni di cibi e pietanze natalizie e che hanno subito aumenti consistenti troviamo il burro (+41,2%), l’olio di semi (+51,4%), la farina (+23,6%), le uova (+21,7%), il riso (+35,4%), la pasta (+23,6%) il pane (+16%). Mettere la carne in tavola a Natale costerà in media il 10,5% in più, con punte del 18% per il pollo, mentre per un pranzo a base di pesce la spesa sale in media del 10%, con aumenti dell’8,3% per il pesce fresco, +14,8% il pesce surgelato, +9,2% i molluschi freschi. Il latte conservato sale del 32,5%, quello fresco del 20,1%, i formaggi freschi del 26,2%. La verdura aumenta del 15,2% con punte di oltre il 19% per insalata e cavoli; le arance costano il 13,3% in più, frutta secca e noci +6%. Si passa poi – spiega il Codacons – al capitolo regali: chi non ha anticipato i doni natalizi approfittando degli sconti durante il Black Friday, se la cava spendendo oggi il 3,5% in più sul 2021 se opta per prodotti di abbigliamento, ma deve mettere in conto una maggiore spesa del 12,1% se decide di regalare apparecchi per cottura dei cibi, sempre più in voga nelle case degli italiani, del +17,9% per le macchine da caffè e del +19,9% per macchine fotografiche e videocamere. Regalare un computer costa il 20,1% in più, mentre i prezzi dei Dvd salgono del 23,6%, +4,8% gli strumenti musicali, +6,7% bicchieri, tazze e tazzine. Gli apparecchi elettrici per la cura della persona aumentano del 6,9%, i gioielli del 9,4%, creme per il corpo, dopobarba e profumi salgono del 6%. Si salvano i giocattoli, che aumentano «solo» del 3,1%. Più costoso trascorrere le feste fuori casa: chi opterà per il pranzo di Natale al ristorante, andrà incontro a un aumento dei prezzi del +6,5%: considerato che tra Natale e Capodanno gli italiani spendono circa 715 milioni di euro di consumi nei ristoranti della nostra penisola, si tratta di un aggravio per le famiglie pari a circa +46 milioni di euro.