“La maternità surrogata è un business che – come ha già ampiamente sottolineato il comitato nazionale di bioetica- lede la dignità della donna e anche e, soprattutto, dei bambini. Non basta vietare la pratica in Italia come dimostrano i numeri preoccupanti del turismo procreativo, ma bisogna vietare la pratica anche se commessa da cittadini italiani all’estero. E’ necessario calendarizzare il più presto possibile la nostra proposta di legge affinchè si colmi un vuoto normativo non più tollerabile. Non esiste la favola della madre che presta generosamente il proprio corpo per realizzare il sogno di maternità di chi non può diventare madre naturalmente. Esiste un mercimonio sulle spalle di povere donne disperate che vendono il proprio corpo in cambio di un compenso. Per questo esamineremo in Parlamento anche la proposta di regolamento relativa alla genitorialità e filiazione transnazionale presentata dalla commissione europea lo scorso autunno”. Così la deputata Alessia Ambrosi (Fdi) tra i firmatari della proposta di legge di modifica dell’art 12 della legge 19 febbraio n. 40 in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all’estero da cittadino italiano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui