Secondo un testimone non aveva la griglia protettiva il bocchettone di scarico della piscina termale dove ieri pomeriggio è morto risucchiato il bambino di 8 anni. La tragedia è avvenuta alle Terme di Cretone a Palombara Sabina. Secondo quanto è stato possibile ricostruire il bimbo sarebbe caduto in una delle vasche termali proprio mentre era in corso l’attività di pulizia e svuotamento. I Vigili del fuoco hanno recuperato il corpo. Alcune delle persone che erano presenti nell’impianto termale hanno visto il bambino cadere nella vasca ed hanno tentato di tirarlo fuori ma hanno rischiato di essere risucchiate anche loro. Delle indagini si occupano i carabinieri di Monterotondo che dovranno stabilire come mai la manutenzione era cominciata sebbene ci fossero ancora dei clienti. La Procura di Tivoli dovrà ora attendere la relazione sull’incidente. Il piccolo era con i genitori che sarebbero sotto shock e non ancora in grado di spiegare la dinamica dell’incidente che sarebbe avvenuto al momento della chiusura. Non è escluso che qualcuno dei dipendenti della struttura termale, addetto alla pulizia e allo svuotamento vasche, non abbia rispettato le procedure di sicurezza previste. Prima di iniziare le operazioni di pulizia, era stato diffuso più volte, attraverso gli altoparlanti, il messaggio che avvertiva i bagnanti dell’imminente chiusura e di uscire dall’acqua. Questa circostanza è stata confermata dai presenti che sono stati ascoltati dagli investigatori.

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