“Su Cavi Sari abbiamo appurato che la capacità residua della discarica è di 15.400 tonnellate”. Lo affermano i consiglieri regionali della commissione bonifiche Antonio Amato, Mafalda Amente, Corrado Gabriele e Anita Sala che questa mattina, col collega Angelo Consoli, hanno ascoltato in audizione l’assessore all’ambiente Giovanni Romano.

“Stante l’accordo raggiunto coi sindaci di far continuare a conferire lì i 18 comuni del comprensorio vesuviano, andrà ad esaurimento entro 45 giorni”, dicono i membri della commissione regionale che sul tema hanno poi incontrato anche una delegazione delle Mamme Vulcaniche. “A quel punto – annunciano i consiglieri – la discarica sarà chiusa e messa in sicurezza. Sarà poi necessario intervenire per la bonifica attraverso le compensazioni ambientali. Di certo resta da capire ancora dove conferiranno poi i loro rifiuti questi comuni. Così come restano da individuare le aree dove depositare i rifiuti speciali smaltiti recuperati negli anni scorsi da ASTIR lungo gli assi viari provinciali e semplicemente depositati spesso, da Villa Literno a Ponticelli, sotto gli stessi assi”. “Si sono determinate situazioni assurde – concludono Amato, Amente, Gabriele e Sala con aree spesso trasformate, come a Ponticelli, in vere e proprie discariche a cielo aperto. Abbiamo chiesto all’assessore un intervento urgente dell’ARPAC per verificare se lì sussistono rischi per la salute pubblica e definire, con gli altri enti interessati, le modalità di intervento”.

 

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