Quindici telefoni cellulari – tra smartphone e microcellulari – con relative Sim e caricabatterie. E i cani antidroga Spike e Susy, ormai una spina nel fianco degli spacciatori, che grazie al loro raffinatissimo fiuto hanno scovato lo stupefacente nascosto anche in bocca ai detenuti. Maxi operazione della Polizia Penitenziaria nel carcere casertano di Carinola dove all’alba sono entrati in azione 150 agenti tra quelli presenti nell’istituto e quelli provenienti dal Prap e dai nuclei provinciali, supportati dalle unità cinofile del nucleo regionale. Il cane antidroga Susy del distaccamento di Benevento ha trovato due involucri di hashish in due celle diverse. Spike, del distaccamento di Avellino, invece ha scovato in quattro celle diverse diversi quantitativi di hashish, nascosta nelle parti intime e anche nella bocca dei detenuti. “Complimenti per la brillante operazione – commentano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, presidente e segretario regionale dell’Uspp – ma ricordiamo che bisogna però dotare la penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati come gli inibitori di segnale per garantire maggiore sicurezza per gli istituti di pena. Ribadiamo, ancora una volta, che mancano risorse umane per combattere i continui tentativi di introduzione di cellulari e droga. A Carinola mancano 70 agenti e solo con grande fatica si riesce a mantenere l’ordine e la sicurezza”.

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