Decine di combattenti di Hamas si sono arresi all’esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito Haaretz. Tra i sopravvissuti alla strage compiuta da Hamas al festival Nova, presso il kibbutz Beeri, in Israele, dello scorso 7 ottobre, si dice “che ci siano stati sucidi”. Lo ha riferito la Bbc. Una persona che fa parte dell’equipe medica d aiuto si superstiti ha detto all’emittente britannica che “alcuni si sono già suicidati”. La Bbc ha poi riportato una dichiarazione del capo della polizia Yaacov Shabtai secondo cui “18, tra giovani uomini e donne, sono stati ricoverati in ospedali di salute mentale perché non stavano più bene”. L’esercito israeliano e lo Shin Bet hanno fatto sapere oggi che due alti dirigenti di Hamas sono stati uccisi alcuni giorni fa in un raid aereo in un Centro di comando. Si tratta di Abdel Aziz Rantisi dell’unità dell’Intelligence militare che era responsabile “delle informazioni sul campo nella Striscia e aveva partecipato alla programmazione dell’attacco del 7 ottobre”. Insieme a lui è stato ucciso Ahmed Aiush, “un operativo terrorista dell’unità osservazione del Battaglione ‘Carrara’”. Il Centro di comando colpito – ha spiegato il portavoce – “era responsabile dell’intelligence sul campo per tutta la Striscia e serviva come postazione significativa di Hamas per dirigere le attività di combattimento e di supporto agli attacchi ai soldati”.

Israele sta facendo “passi importanti” per proteggere meglio i civili durante la sua offensiva nel sud di Gaza: lo ha detto il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un’intervista esclusiva rilasciata ieri al programma ‘King Charles’ della Cnn. Il capo della diplomazia Usa ha lasciato intendere che le forze israeliane stanno ascoltando il suo appello a operare in questa fase della guerra con Hamas in modo diverso rispetto a quanto hanno fatto nel nord di Gaza. “Ho detto loro molto chiaramente quando ero lì, solo una settimana fa, che non possiamo ripetere nel sud ciò che è accaduto nel nord in termini di danni arrecati ai civili”, ha affermato Blinken. “Stiamo vedendo zone chiaramente designate da Israele come aree sicure, dove non ci saranno spari o forze armate. Abbiamo visto sforzi per garantire che le persone sappiano che devono spostarsi – e non in tutta la città, ma solo in alcuni quartieri. Questo è positivo”, ha aggiunto. Tuttavia, Blinken ha affermato che occorre fare di più, definendo “straziante” l’enorme bilancio delle vittime civili nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra. L’alto diplomatico ha poi chiesto la creazione di “corridoi sicuri” affinché i civili possano spostarsi “da aree che potrebbero essere in pericolo a luoghi dove saranno al sicuro”, e ha sottolineato la necessità che tali luoghi abbiano cibo, acqua e medicine a sufficienza. L’esercito israeliano continua le operazioni a Khan Yunis nel sud della Striscia, mentre l’aviazione ha colpito decine di obiettivi di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui due operativi della fazione islamica, che erano usciti da un tunnel ed avevano aperto il fuoco sui soldati, sono stati uccisi. I militari hanno poi distrutto l’imbocco del tunnel stesso. Le operazioni – secondo la stessa fonte – procedono pure al nord della Striscia. Le truppe sono avanzate nel campo profughi di Jabalya catturando un avamposto principale di Hamas e “uccidendo numerosi operativi”. Nella zona sono stati scoperti tunnel e armi. L’esercito israeliano ha annunciato la morte di altri due soldati, uccisi in combattimento a Gaza. Secondo stime dei media – dall’inizio delle operazioni di terra – il totale è ora arrivato a 86 morti. Il portavoce militare ha poi fatto sapere che ci sono altri 4 soldati feriti in modo grave durante i combattimenti di ieri. Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha chiesto la cancellazione di una manifestazione dell’ultra destra prevista questa sera nella Città Vecchia a Gerusalemme che attraverserà il quartiere arabo. La dimostrazione è stata indetta per chiedere “il totale controllo ebraico” sulla Spianata delle Moschee (il Monte del Tempio per gli ebrei, ndr) e la revoca dell’autorità di amministrazione del luogo del Waqf giordano. “La Marcia a Gerusalemme di questa sera – ha detto Lapid – è una palese tentativo kahanista (in riferimento al rabbino estremista Meir Kahane, bandito da Israele, ndr) di incendiare altri fronti e causare altre morti e distruzioni”.”Come premier – ha aggiunto – ho approvato marce a Gerusalemme ma non provocazioni violente. Se davvero ci fosse un governo in Israele, non lo permetterebbe”. I 12 razzi lanciati ieri da Hamas contro la città di Beer Sheva, nel sud di Israele, sono partiti “da un posto vicino alle tende dei civili evacuati di Gaza nel sud della Striscia e strutture delle Nazioni Unite”. Lo ha detto – allegando video dei lanci – il portavoce militare secondo cui altri tiri “sono stati effettuati da zone umanitarie”. Hamas – ha aggiunto il portavoce – “abusa del popolo di Gaza usandolo per i suoi atti di terrorismo. Si radica cinicamente nelle infrastrutture civili, nelle scuole, nelle aree residenziali, vicino alle strutture dell’Onu e perfino nelle zone umanitarie, usando i civili come scudo umano”.

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