La famiglia di Joe Biden, riunita a Camp David, lo sta esortando a restare in corsa e a continuare a combattere nonostante la debacle nel dibattito tv con Donald Trump, anche se alcuni membri del suo clan hanno espresso in privato esasperazione per come è stato preparato all’evento da parte del suo staff. Lo scrive il New York Times citando fonti vicine alla famiglia. Una delle voci più forti che hanno implorato Biden di resistere alle pressioni per abbandonare è stato suo figlio Hunter Biden, al quale il presidente si è rivolto a lungo per un consiglio. Hunter Biden, riferiscono le fonti del Nyt, vuole che gli americani vedano la versione di suo padre che lui conosce – combattiva e padrona dei fatti – piuttosto che il presidente malfermo e anziano che gli americani hanno visto giovedì sera. Joe Biden ha anche sollecitato idee da parte dei consiglieri su come procedere, e il suo staff ha discusso se debba tenere una conferenza stampa o sostenere interviste per difendersi e cambiare la narrativa, ma nulla è stato ancora deciso. I suoi consiglieri hanno reso roventi le linee telefoniche durante il fine settimana per impedire che i principali dirigenti eletti e i donatori lo abbandonassero. Altri membri della famiglia stanno cercando di capire come potrebbero essere d’aiuto. Almeno uno dei nipoti del presidente ha espresso interesse a essere maggiormente coinvolto nella campagna, magari parlando con influencer sui social media, secondo la persona informata. E così lo staff di Biden è finito nel mirino dei famigliari e di qualche donatore per la preparazione del dibattito con Donald Trump, dove ha fatto una performance disastrosa. La rabbia tra i democratici è esplosa domenica quando John Morgan, uno dei principali donatori del partito, ha pubblicamente incolpato i consiglieri che hanno gestito i preparativi del duello tv, citando per nome Ron Klain, Anita Dunn e Bob Bauer. “Biden è stato ingannato per troppo tempo dal valore di Anita Dunn e di suo marito”, ha scritto Morgan sui social media. “Devono andarsene… Oggi. Il raggiro è grave. È stata una cattiva pratica politica”. In una successiva intervista ha spiegato: “sarebbe come se prendessi un pugile che sta per combattere per il titolo e lo mettessi in una sauna per 15 ore e poi gli dicessi: ‘vai a combattere'”, ha detto. “Credo che la colpa per il dibattito ricada esclusivamente su Ron Klain, Bob Bauer e Anita Dunn”, ha aggiunto. Secondo il New York Times, anche i membri della famiglia di Biden si sarebbero concentrati sullo staff del presidente, tra cui Dunn, consigliera senior della Casa Bianca, e suo marito, Bob Bauer, l’avvocato personale del presidente, che ha interpretato Trump durante le prove del dibattito. E si sarebbero chiesti perché Klain, l’ex capo dello staff della Casa Bianca che ha condotto i preparativi, avrebbe permesso, a loro avviso, di sovraccaricarlo di statistiche. Inoltre sarebbero arrabbiati per il fatto che Biden, arrivato al dibattito ad Atlanta con un’abbronzatura estiva, è stato truccato per sembrare pallido, ha detto una delle fonti, che è in contatto con diversi membri della famiglia. Ma la stessa fonte ha precisato che il presidente stesso non e’ tra quanti sono risentiti e che ha ancora fiducia in Klain, Dunn, Bauer e il resto del team. Altri democratici hanno affermato che è ingiusto incolpare lo staff per i fallimenti del presidente, respingendo ciò che definiscono il tipico ripensamento e il tentativo di trovare un capro espiatorio per togliere la colpa a Biden. Il 72% degli elettori americani registrati ritiene che Joe Biden non abbia la salute mentale e cognitiva per servire come presidente: è quanto emerge da un nuovo sondaggio Cbs News/YouGov, che evidenzia un aumento rispetto al 65% della precedente rilevazione. Il 49% dello stesso campione pensa lo stesso di Donald Trump. Particolarmente allarmante per la campagna di Biden, il 45% dei democratici registrati che hanno risposto al sondaggio hanno affermato di ritenere che il presidente Usa dovrebbe farsi da parte per un altro candidato.