L’esercito israeliano ha reso noto di aver trovato diversi corpi a Gaza, che ha identificato come quelli di sei ostaggi sequestrati da Hamas e altro gruppi palestinesi a Gaza. I corpi, ritrovati sottoterra nel sud della Striscia, in “un tunnel nell’area di Farah”, sono stati successivamente identificati: si tratta due donne e quattro uomini. “L’esercito e lo Shin Bet hanno localizzato e recuperato i corpi degli ostaggi Carmel Gat, Eden Yerushalmi, Hersh Goldberg-Polin, Alexander Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino”, hanno annunciato le Idf in un comunicato stampa. Cinque di loro erano stati rapiti dal festival di musica techno Nova dai commando di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre. I sei ostaggi recuperati a Rafah sono stati “brutalmente assassinati” da Hamas poco prima dell’arrivo delle truppe. Lo riferisce il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, scrive Times of Israel. “Secondo una prima valutazione… sono stati brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo. Sono stati rapiti vivi la mattina del 7 ottobre. I loro corpi sono stati trovati durante i combattimenti a Rafah, in un tunnel, a circa un chilometro di distanza da quello da cui abbiamo salvato Farhan al-Qadi qualche giorno fa”, ha affermato in una conferenza stampa. “Da quando Farhan è stato trovato, alle truppe è stata data più enfasi sull’operare con cautela del solito, perché sapevamo che nella zona potrebbero esserci altri ostaggi. Non avevamo informazioni sulla posizione esatta”, ha affermato Hagari. “I soldati – ha aggiunto il portavoce – hanno combattuto i terroristi di Hamas in superficie nell’area in cui si trovava il tunnel”. Secondo dichiarazioni di una fonte della sicurezza ad Army Radio, citata dal Times of Israel, tre degli ostaggi i cui corpi sono stati recuperati nella Striscia di Gaza erano nella lista “umanitaria” dei prigionieri e dovevano essere rilasciati nella prima fase di una proposta di accordo sugli ostaggi. “Il numero di ostaggi che hanno i requisiti per essere rilasciati nella prima fase di un accordo proposto – donne, uomini sopra i 50 anni e ostaggi con gravi condizioni mediche – sta diminuendo”, afferma la fonte. Alex Lobanov, 33 anni, è stato rapito al festival Nova, dove lavorava come manager di un bar. Lascia la moglie Michal e i figli Tom, 2 anni, e un neonato nato durante la prigionia. Alex aveva anche la cittadinanza russa. Almog Sarusi, 27 anni, era anche lui al festival Nova. Era rimasto alla festa per prendersi cura del suo compagno, Shachar Gindi, che era stato ferito dai terroristi prima di essere ucciso. Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, è stato portato via dal Nova, era lì con gli amici e si è nascosto in un rifugio, dove uno dei suoi amici, Aner Shapira, è stato assassinato. Alla fine di aprile, Hamas ha pubblicato un video di Goldberg-Polin che mostrava il suo braccio amputato sotto il gomito, dopo essere stato ferito il 7 ottobre. Era anche cittadino americano. Eden Yerushalmi, 24 anni, era al festival dove lavorava come barista, la sua foto, bellissima, con i capelli lunghi, è dappertutto a Tel Aviv. Ori Danino, 25 anni, è stato rapito al rave. Carmel Gat, 39 anni, del Kibbutz Beeri, lavorava come terapista, di lei si sa che era stata in India per un periodo ed era tornata in Israele il primo ottobre, una settimana prima di essere rapita. “Il cuore di un’intera nazione è stato fatto a pezzi”. Lo ha detto il presidente israeliano, Isaac Herzog, dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi uccisi a Gaza. “A nome dell’intero Stato di Israele, stringo nel cuore le loro famiglie e chiedo perdono. Perdono per non essere stato in grado di riportare i vostri cari a casa sani e salvi”, ha detto. Secondo Herzog, l’uccisione degli ostaggi dimostra la prontezza di Hamas a compiere crimini contro l’umanità, aggiungendo che il “sacro obiettivo del Paese era quello di riportarli a casa”. L’ex ministro della Difesa Benny Gantz, da parte sua, ha esortato il premier Netanyahu a chiamare immediatamente le famiglie dei sei ostaggi israeliani i cui corpi sono stati ritrovati a Gaza. “Primo ministro, è una mattina dolorosa per tutto il popolo di Israele, ma soprattutto per sei famiglie. Farhan al-Qadi, che è stato liberato, lo ha chiamato immediatamente, e per Noa Argamani è venuto anche in ospedale”, ha twittato Gantz. “Chiami subito le sei famiglie degli ostaggi uccisi e ci parli. Questo è il minimo che meritano. Non aspetti nemmeno un minuto”. Nonostante i commenti di Herzog e di altri politici israeliani – nonché del presidente degli Stati Uniti Joe Biden – Netanyahu è rimasto finora in silenzio anche se il suo ufficio ha dichiarato che rilascerà una dichiarazione a breve. “Sono passate due ore dalla pubblicazione dei nomi degli ostaggi uccisi e il fatto che il presidente della più grande potenza mondiale abbia emesso un messaggio di condoglianze e il primo ministro di Israele non abbia twittato una parola sulla questione, dimostra solo che Benyamin Netanyahu sta scappando dalle responsabilità”, ha twittato il deputato di Yisrael Beytenu Oded Forer, aggiungendosi al coro di critiche contro Netanyahu. “A partire da domani, il Paese tremerà. Chiediamo alla gente di prepararsi. Israele si fermerà. Netanyahu ha abbandonato gli ostaggi. Ora è un fatto. L’abbandono è finito”. E’ la drammatica dichiarazione del Forum delle famiglie degli ostaggi subito dopo aver appreso che l’Idf ha trovato diversi cadaveri a Gaza che potrebbero essere degli rapiti. I parenti hanno spiegato che domani daranno dettagli delle grandi proteste che ci saranno nel Paese. Il Forum chiede a Netanyahu di assumersi la responsabilità dell’abbandono degli ostaggi dopo il recupero dei sei corpi nella Striscia. A Al momento, il primo ministro non ha ancora commentato il ritrovamento. Il suo ufficio ha solo annunciato di aver annullato la partecipazione di Netanyahu all’inaugurazione dell’anno scolastico presso una scuola elementare di Gerusalemme. Il Forum afferma che la morte degli ostaggi è il “risultato diretto” del “siluramento” da parte del premier delle proposte di accordo sugli ostaggi e della sua richiesta di mantenere la presenza dell’Idf nel Corridoio di Filadelfia. “Negli ultimi mesi, otto ostaggi sono stati salvati vivi nel corso di operazioni militari, rispetto ai 105 ostaggi rilasciati nell’accordo di novembre”, si legge in un comunicato. Ieri sera, la sorella di un ostaggio in mano a Hamas che stava partecipando a una manifestazione di protesta a Tel Aviv dei parenti degli ostaggi è stata ferita da un poliziotto a cavallo durante gli scontri scoppiati in piazza, in cui la polizia ha arrestato due manifestanti. In un video che circola sui social, si vede un cavallo montato da un agente antisommossa che passa sopra alla ragazza caduta a terra, quasi calpestandola. Secondo i media, fra cui il Times of Israel, la ragazza ferita è Natalie Atedgi, sorella di Matan Zangauker, ostaggio dei terroristi di Hamas, ed è stata trasportata in ospedale. La madre della ragazza, Einav Zangauker, ha accusato il primo ministro Benyamin Netanyahu di “assassinare gli ostaggi” “sabotando” il possibile accordo con Hamas. Secondo il capo dell’opposizione israeliana, Yair Lapid, “i nostri figli e le nostre figlie muoiono in prigionia e Netanyahu è impegnato a fare giri di parole. Non gli interessano né l’asse Filadelfia né i vaccini antipolio, ma solo la coalizione e di tenersi stretti Smotrich e Ben Gvir. “Lungo la sua strada schiaccia le famiglie e il popolo d’Israele. Continueremo a stare al fianco delle famiglie degli ostaggi, ad abbracciarle e proteggerle in questi tempi difficili.” Lo scrive Lapid sul suo account X. La morte dei sei ostaggi è “straziante per l’intero Paese, tranne che per chi lo guida”, ha scritto il leader oppositore, che accusa il governo di “seppellire i prigionieri” dopo che l’Idf ne ha trovati sei assassinati in un tunnel a Gaza. “Invece di fare un accordo, stanno facendo politica, invece di salvare vite, stanno seppellendo gli ostaggi. Invece di fare di tutto per riportarli a casa, il primo ministro Benjamin Netanyahu sta facendo di tutto per restare al potere. Il governo dei disastri sta seppellendo lo Stato di Israele”, scrive Lapid su X. Uno degli ostaggi di cui è stato trovato il corpo senza vita è l’israelo-americano Hersh Goldberg-Polin: lo ha confermato il presidente Joe Biden, affermando di essere “devastato e indignato” per la notizia. “In un tunnel sotto la città di Rafah le forze israeliane hanno recuperato sei corpi di ostaggi. I leader di Hamas pagheranno per questi crimini. E continueremo a lavorare 24 ore su 24 per raggiungere un accordo che garantisca il rilascio degli altri” rapiti, ha detto il leader americano. Il 23enne “Hersh era tra le persone innocenti brutalmente aggredite mentre partecipavano a un festival di musica pacifista in Israele. Ha perso un braccio mentre aiutava amici e sconosciuti durante il feroce massacro compiuto” dal movimento islamista palestinese, ha spiegato Biden. Rivolgendosi ai genitori del giovane, Jon e Rachel, che “hanno difeso instancabilmente e irrefrenabilmente il loro figlio e tutti gli ostaggi tenuti in condizioni inaccettabili”, il presidente americano ha detto di “ammirarli” e di “condividere il loro dolore più profondamente di quanto le parole possano esprimere”. Biden ha assicurato di aver “lavorato instancabilmente per fare in modo che il loro amato Hersh li raggiungesse sano e salvo”.

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