Pigri e svogliati o lavoratori indefessi? Il segreto starebbe in un neurotrasmettitore: la dopamina. Lo rivela uno studio della Vanderbilt University, pubblicato sul ‘Journal of Neuroscience’. Stando alla ricerca, infatti, le persone che investono molto sul lavoro – anche a fronte di guadagni non proprio immediati – presentano una maggiore attivita’ della dopamina nel corpo striato e nella corteccia prefrontale ventromediale, due aree del cervello importanti nel meccanismo della ricompensa e della motivazione.
Al contrario, i meno propensi a dare il massimo presentano livelli piu’ elevati del neurotrasmettitore nell’insula, una regione del cervello coinvolta nella percezione, nel comportamento sociale, e nell’autoconsapevolezza. I ricercatori guidati da Michael Treadway hanno coinvolto venticinque giovani volontari in un test per vedere quanto duramente fossero disposti a lavorare per una ricompensa in denaro. I ragazzi potevano scegliere tra un ‘compito facile’ o uno ‘difficile’, e una ricompensa variabile da 1 a 4 dollari. Il tutto premendo rapidamente un pulsante. Cosi’ si e’ visto che alcuni accettavano sfide piu’ dure con la prospettiva di guadagnare piu’ soldi, mentre i meno motivati rinunciavano anche a provare, se pensavano che l’impresa costasse troppo sforzo.