Accolto dal governo, durante la discussione sul ddl sicurezza, l’ordine del giorno firmato dal leghista Igor Iezzi sull’apertura di una commissione o un tavolo tecnico che possa valutare, “nel rispetto dei principi costituzionali”, in caso di reati di violenza sessuale, la possibilità per il condannato di aderire con il suo consenso a percorsi di assistenza sanitaria, sia psichiatrica sia farmacologica, anche con un eventuale trattamento di “blocco androgenico”. Si tratta del tavolo sul tema della castrazione chimica che lo stesso Iezzi annunciò in estate.

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