Il Ceo della Roma Lina Souloukou si è dimessa: era sotto tutela delle forze dell’ordine dopo l’esonero di De Rossi

“L’AS Roma comunica che l’Amministratore Delegato Lina Souloukou ha rassegnato le dimissioni. Ringraziamo Lina per la sua dedizione in una fase particolarmente critica per il Club e le auguriamo il meglio per le sue future sfide professionali. La proprietà resta pienamente concentrata sulla crescita e sul successo della Roma, con una costante attenzione ai valori che rendono la nostra squadra così speciale”. A comunicarlo è lo stesso club giallorosso attraverso il proprio sito ufficiale. Era notizia di ieri che l’ex dirigente romanista era finita sotto tutela delle forze dell’ordine. Lina Soulokou era finita nella bufera dopo l’esonero di Daniele De Rossi, con la tifoseria romanista che aveva fatto sentire la propria voce contro la gestione dei Friedkin e mettendo nel mirino anche l’amministratrice delegata. L’ultimo episodio era avvenuto nella notte tra venerdì e sabato quando, fuori dai cancelli del centro sportivo di Trigoria, era stato esposto uno striscione: “DDR mare di Roma… Lina il male di Roma”. Un messaggio forte che aveva portato le autorità di sicurezza della Capitale ad assegnarle una tutela. Lascia il ruolo di Ceo giallorosso dopo un anno e mezzo. Arrivata nell’aprile del 2023, Lina Souloukou nel corso di questi mesi aveva preso il pieno controllo gestionale della Roma. Mettendo in atto un’importante spending review. Economica e tecnica. Gestendo anche diversi esoneri. Prima quella con l’ex ds Tiago Pinto, con cui i rapporti erano diventati tesi già dallo scorso autunno, prima dell’addio di gennaio. Poi, la cacciata di Mourinho e le successive polemiche post esonero. Da questa estate si erano complicati anche i rapporti con Daniele De Rossi, la bandiera scelta per sostituire Mou. Incomprensioni sulla campagna acquisti, ma soprattutto il casus belli Dybala: prima mettendo sul mercato l’argentino, poi dopo il rifiuto dell’offerta araba da parte della Joya, chiedendo all’ex allenatore di usarlo con il contagocce per non superare la soglia di 14 presenze di almeno 45 minuti che avrebbe fatto scattare il rinnovo automatico.