CASERTA – I furti continuano ad essere frequenti ma diminuisce la quantità di materiale sottratto.Telecom Italia rende noto di aver presentato denuncia-querela alle Autorità giudiziarie competenti a seguito di 42 furti di cavi, avvenuti nel corso del mese di aprile in tutto il Casertano: Cancello Arnone, Castel di Sasso, Castel Morrone, Castel Volturno, Cellole, Falciano del Massico, Francolise, Grazzanise, Marcianise , Mondragone, Pescopagano, Piana di MonteVerna, Pietravairano, Rocca Monfina , Rocca d’Evandro, San Nicola La Strada, Sessa Aurunca, Sparanise, Teano-Rio Persico, Villa Literno, la stessa Caserta città sono le località colpite. Ignoti hanno asportato circa 9.000 metri di cavi in 42 episodi furtivi.
I tecnici di Telecom Italia sono ogni volta tempestivamente intervenuti sul posto per ripristinare le tratte di cavo asportato e per riattivare nel più breve tempo possibile le linee telefoniche coinvolte. Telecom Italia nelle zone colpite sta gradualmente sostituendo i cavi in rame con speciali cavi in alluminio. In alcuni dei casi sopra citati i malviventi si sono infatti limitati al solo taglio del cavo, rinunciando ad asportarlo. Un altro dato interessante sembra essere, rispetto al recente passato, la riduzione dei metri di cavo rubati in ciascun episodio. Sulle tratte interessate l’Azienda sta inoltre attivato un apposito sistema di allarmistica, denominato Securvox, che in caso di manomissione fa partire un allerta automatico alla più vicina stazione delle FF.OO. Tali accorgimenti vanno ad aggiungersi all’impegno congiunto della Security aziendale e delle Forze dell’Ordine nel presidio delle linee e nel contrasto di tale attività criminosa. In merito ai conseguenti disservizi verso la clientela, l’Azienda sottolinea di essere parte lesa rispetto ad un fenomeno che si sta verificando con frequenza e gravità tali da pregiudicare talvolta i normali tempi di risoluzione. Nella provincia di Caserta, che in assoluto è la più colpita d’Italia, nei primi quattro mesi del 2012 gli episodi sono già 180: un fenomeno che causa ormai gravi ed evidenti ripercussioni nel tessuto economico e sociale del territorio.