PIEDIMONTE MATESE – Nell’ambito di una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, finalizzata a contrastare fenomeni di microcriminalità, due persone sono state arrestate per furto aggravato e altre quattro sono state denunciate per reati che vanno dalla truffa alle percosse e minacce, dalla simulazione di reato alla violazione di misure cautelari.
Due studenti dell’Istituto Tecnico Industriale di Piedimonte Matese, Luigi Gentile e Alfredo Mancini, entrambi 19enni di Alife, sono stati arrestati per furto aggravato. I due sono stati sorpresi dai militari del Nucleo Radiomobile, mentre stavano perpetrando un furto all’interno di un capannone industriale ubicato ad Alife, asportando un quadro elettrico e relativi cablaggi, cavi in rame e altro materiale custodito all’interno della struttura. Per accedervi, i due giovani avevano prima forzato un lucchetto e poi tranciato una catena che teneva chiusa la porta d’ingresso. L’intera refurtiva per un valore di svariate miglia di euro, è stata recuperata. Nella circostanza sono finiti sotto sequestro un’autovettura Fiat Panda e numerosi arnesi atti allo scasso, utilizzati per compiere il “raid”. Il proprietario, visibilmente soddisfatto dell’esito dell’operazione, in quanto già nel passato era rimasto vittima di analoghi furti, ha voluto ringraziare personalmente i Carabinieri prontamente intervenuti. I due studenti, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre sono in corso ulteriori indagini per accertare se siano coinvolti in altri furti verificatisi di recente nel comprensorio matesino.