Non pagava le tasse dal 2006, e nel frattempo ha accumulato oltre un milione di euro, emesso 1,2 milioni di euro in fatture false e risturtturato una motovedetta della Guardia di FInanza trasformandola in un lussuoso yacht. E proprio i finanziari di Busto Arsizio hanno scovato l’imprenditore varesino nel settore della fabbricazione di articoli e materie plastiche, a cui hanno sequestrato 1,3 milioni di euro e lo yacht.

I finanzieri hanno accertato che l’imprenditore aveva emesso almeno 1,2 milioni di euro di fatture false per operazioni inesistenti, a beneficio di 6 societa’ compiacenti operanti nel medesimo settore. Nel corso delle operazioni di verifica, i militari della Guardia di Finanza hanno scoperto ulteriori due societa’ evasori totali, riconducibili allo stesso amministratore e, a garanzia dei debiti col fisco, hanno quindi sequestrato una imbarcazione da diporto di 20 metri. La “sorpresa” e’ stata che il natante era stato messo all’asta proprio dalla Guardia di Finanza alcuni anni prima, acquistato dall’amministratore e nel tempo sapientemente riparato, ristrutturato e dotato delle migliori strumentazioni di bordo fino a renderlo un lussuoso yacht, con i proventi occultati al fisco; la vecchia imbarcazione, classe “Meattini”, che pattugliava le coste con le scritte Guardia di Finanza, “ritorna” quindi allo Stato trasformata, pero’, in una vera “sirena” del mare. L’amministratore della societa’ ed i legali rappresentati delle societa’ utilizzatrici delle fatture false sono stati denunciati per distruzione ed occultamento dei documenti contabili, evasione e frode fiscale.

 

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