Sono 190 le persone arrestate con l’accusa di produzione, possesso e distribuzione di materiale pedopornografico all’interno di una maxi operazione avviata dal dipartimento di Giustizia statunitense. L’operazione “Orion”, con arresti anche n Spagna, Argentina, Gran Bretagna e Filippine, ha sottratto dagli abusi di pedofilia 18 minori, la maggir parte adescati tramite le chat online.

“Questa operazione porta alla luce un pericoloso e depravato gruppo di criminali dediti al commercio di immagini sessualmente esplicite che ritraggono bambini al di sotto dei cinque anni”, si legge in un comunicato diffuso dal dipartimento di Giustizia americano. Tra le persone arrestate ci sono anche una baby-sitter della Lousiana, accusata di aver costretto un bambino di 7 anni a farsi fotografare e filmare, e un ventottene del Michigan trovato in possesso di oltre 1200 immagini 109 video pedopornografici. Gli agenti hanno anche fermato a Los Angeles un uomo accusato di aver adescato un dodicenne su internet e poi incontrato la sua vittima. John Morton, direttore dell’istituto federale statunitense per l’immigrazione e le dogane (Ice) ha dichiarato che l’operazione Orion e’ un “monito” per tutti coloro che “pensano di poter usare internet per sfruttare i minori”.

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