Sara’ la citta’ svizzera di Zurigo ad accogliere a partire da mercoledi’ prossimo il congresso mondiale sul suicidio assistito. Un appuntamento al quale partecipano delegazioni di numerosi Paesi del mondo. Promosso dalla World Federation of right to die societies (Federazione mondiale delle societa’ per il diritto ad una morte dignitosa), l’incontro riunisce i suoi membri ogni due anni per dibattere insieme del diritto all’autodeterminazione nelle scelte di fine vita.

I precedenti congressi si erano svolti a Melbourne e a Parigi. La scelta di Zurigo per l’edizione 2012 e’ stata fatta in onore dei 30 anni di esistenza di Exit Svizzera, una delle associazioni che praticano il suicidio assistito nella Confederazione elvetica. La Federazione mondiale e’ stata fondata nel 1980. Attualmente ci sono piu’ di 55 organizzazioni per il diritto a morire in piu’ di 45 Paesi, si legge sul sito dell’evento. La Svizzera e’ tra i Paesi che non punisce il suicidio assistito se avviene senza motivi egoistici. Oltre a Exit, e’ presente l’associazione Dignitas, piu’ discussa perche’ e’ aperta agli stranieri, alimentando cosi’ quello che viene definito come il ”turismo della morte”.

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