Con le importazioni di tartufo più che raddoppiate in un anno, è importante tenere alta la guardia contro l’invasione di prodotti stranieri di bassa qualità e spacciati per italiani.
Lo afferma la Coldiretti, sulla base delle elaborazioni su dati Istat, nel commentare positivamente il sequestro condotto dal Nas di Bologna, in collaborazione coi colleghi di Ancona e Firenze, di 300 kg di tartufi africani, una specie di alcun pregio trattata con oli e aromi sintetici e poi rivenduta a ristoranti e negozi come ‘tartufo bianchetto’ italiano. La Coldiretti ricorda che dall’estero nel primo trimestre del 2012 sono stati importati 4.200 chilogrammi di tartufo, quasi il doppio rispetto ai 2.200 chili arrivati nello stesso periodo del 2011. Da qui la necessità di vigilare contro le truffe che mettono a rischio la salute dei consumatori e il lavoro dei veri tartuficoltori che, con l’indotto, coinvolge decine di migliaia di professionisti, alimentando un business complessivo di oltre mezzo miliardo di euro.