AVERSA – Da giorni ormai si vocifera di una imminente espulsione dall’Italia dei Valori di Salvino Cella che in consiglio comunale ad Aversa non ha costituito il gruppo dell’Idv. Il commissario cittadino del partito Gennaro Diana è intervenuto lanciando pesanti accuse.
“Gravissime, ingenerose e destituite di ogni fondamento le dichiarazioni di Salvino Cella contro i vertici nazionali, regionali, provinciali e locali dell’ Italia dei Valori. Parole che lasciano il tempo che trovano dal momento che lo stesso Cella si contraddice da solo affermando contestualmente di essere capogruppo di un movimento civico in consiglio comunale e di voler restare capogruppo di IDV in consiglio provinciale, nonché un tesserato del partito di Di Pietro. Il nostro partito, non ammette né consente ambiguità come queste, ribadendo un principio sacrosanto, quello della coerenza politica e morale e cioè quello di stare in un partito senza se e senza ma. Per questa ragione nella riunione del coordinamento provinciale dell’ IDV di Caserta che si terrà venerdì prossimo sarà chiarita e risolta definitivamente la questione, partendo dal presupposto imprescindibile già rappresentato dal sottoscritto e dall’On. Formisano, segretario regionale, ossia che o Cella dichiara l’appartenenza in consiglio comunale all’IDV oppure può ritenersi “ fuori “ dal partito con i conseguenti provvedimenti disciplinari. Tengo poi a precisare alcuni aspetti. 1) Cella è stato candidato alle elezioni provinciali del 2010 nel collegio Aversa 2 dal partito IDV e non dalla lista Cella sindaco, così come è stato il candidato della coalizione di centrosinistra alle recenti amministrative di Aversa solo ed esclusivamente grazie all’ IDV, ricordando a tutti l’impegno e le forzature portate avanti sul suo nome dal sottoscritto e dall’On. Nello Formisano che tanto si è speso in merito. 2) La vicinanza del partito locale, provinciale, regionale e nazionale alla campagna elettorale di Cella è un dato assolutamente inconfutabile, come dimostrato dall’onore che Cella ha avuto di veder arrivare al suo fianco il nostro leader nazionale Antonio Di Pietro, da noi sollecitato a venire ad Aversa. 3) Quanto agli aiuti morali e organizzativi, l’ex candidato sindaco si è forse distratto nella campagna elettorale come quando in alcune occasioni, l’ufficializzazione della sua candidatura e la visita di Di Pietro, non gli sono stati fatti mancare determinati contributi finanziari. Infine persistendo questa posizione inaccettabile, è chiaro a tutti che si tratta di un tradimento nei confronti degli elettori, ai quali l’ex candidato sindaco si era presentato come il candidato di IDV”.