Via libera definitivo dell’Aula della Camera alla riforma del mercato del lavoro. Il ddl targato Fornero passa con 393 voti favorevoli, 74 contrari e 46 astenuti.

“Il presidente del Consiglio in nome degli impegni europei ci ha invitato a interrompere dibattito e votare fiducia. E di fronte a nostri rilievi si e’ impegnato a modificare il ddl in tre punti: esodati, flessiblita’ in entrata e ammortizzatori sociali”. Lo ricorda in aula Fabrizio Cicchitto durante le dichiarazioni di voto in aula alla Camera sul ddl lavoro. Monti ci ha “chiesto un biglietto da visita” da portare in Europa ma “noi ci augurimo che questo biglietto da visita venga letto soltanto nei suoi titoli e non nei suoi contenuti…”. Il Pdl, aggiunge Cicchitto, si fara’ “carico di questo dicendo al governo che e’ l’ultima volta che cala la mannaia di un voto di fiducia che impedisce al Parlamento di potersi espirmere anche in presenza di dissensi significativi e rilevanti perche’ -sottolinea- siete un governo tecnico, ma non al di sopra del Parlamento e della legittimita’ democratica”.

 

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