AVELLINO – Sono stati ricevuti dal prefetto di Avellino, Umberto Guidato, i quattro dipendenti precari della Asl del capoluogo irpino che stamattina sono saliti sul tetto della sede aziendale per protestare contro il mancato rinnovo del contratto da parte del direttore generale, Sergio Florio.
“Una decisione – spiegano i rappresentanti dei 17 lavoratori per due anni impiegati nel settore amministrativo – inspiegabile assunta in assoluta solitudine dal manager che con la complicità della Regione penalizza soltanto i precari irpini mentre tutte le altre Asl della Campania hanno prorogato di un altro anno i contratti”. Il prefetto ha ricevuto i manifestanti soltanto dopo che questi hanno posto fine alla protesta e si è impegnato a chiedere chiarimenti al presidente Stafano Caldoro, al sub commissario per la sanità, Morlacco, e allo stesso Florio. Ai lavoratori, che dopo il mancato rinnovo del contratto sono rimasti senza lavoro e senza alcun ammortizzatore sociale, non é bastato l’escamotage proposto dal direttore generale che sospendeva i contratti di collaborazione un giorno prima della scadenza e prevedeva il ritorno in azienda ad ottobre per consamare l’ultimo giorno di lavoro: una strada, secondo Florio, che avrebbe almeno consentito di prendere alcuni mesi di tempo per far maturare orientamenti e decisioni che consentissero il riassorbimento del personale precario. I lavoratori hanno anche annunciato che manterranno un presidio permanente davanti alla sede di via degli Imbimbo fino a giovedì quando si terrà una assemblea di tutti i dipendenti della Asl di Avellino.