I finanzieri della compagnia di Foligno hanno scoperto un imprenditore che ha omesso di dichiarare piu’ del 50% del proprio giro di affari. Quasi 2 milioni e mezzo di euro evasi ai fini delle imposte sui redditi e circa 300 mila di Iva e’, in sintesi, l’ammontare dell’evasione accertata dai militari nei confronti di una impresa di costruzioni edile relativamente alle annualita’ dal 2005 al 2011.

Per scoprire l’evasione e’ stato necessario eseguire una verifica fiscale nei confronti dell’impresa edile, la cui posizione irregolare era gia’ emersa sulla base di pregressa azione di controllo economico del territorio, per cui in conclusione e’ stato accertato che la stessa non solo aveva omesso di dichiarare nel periodo dal 2005 al 2011 gran parte degli introiti derivanti dalle vendite degli appartamenti costruiti ma aveva anche utilizzato fatture per operazioni inesistenti. La ditta, inoltre, aveva irregolarmente tenuto le scritture contabili rendendo difficoltosa la ricostruzione del giro di affari. Anche l’esame dei conti correnti bancari intestati al titolare della ditta ha permesso di individuare le somme di denaro non dichiarate al fisco, consentendo di poter ricostruire l’intero giro di affari dell’impresa. Il titolare e’ stato denunciato alla competente Autorita’ giudiziaria per frode fiscale e nei suoi confronti e’ stato proposto il sequestro per equivalente dei beni intestati.

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