NAPOLI – “Il fenomeno che si sta registrando in questi giorni su alcuni tratti costieri della Campania non va ascritto a ragioni di disattenzione da parte dell’amministrazione regionale che, anzi, si sta impegnando fortemente per innalzare il livello qualitativo dei propri servizi ambientali e tra questi quelli riconducibili al mare, avendo individuato in questo fattore un importante attrattore in termini turistici. C’é però una sequenza storica che non aiuta da questo punto di vista perché in passato non si è registrato lo stesso livello di attenzione. Data questa premessa, oggi bisogna guardare al miglioramento marginale che si registra e che è di segno assolutamente positivo.”

Così il vicepresidente della giunta regionale della Campania con delega al turismo e ai beni culturali Giuseppe De Mita, sui fenomeni di inquinamento che si stanno registrando in particolare nell’area del golfo di Napoli. “Pur non nascondendo, dunque, le difficoltà che ci sono – continua il vicepresidente De Mita – oggi siamo tutti impegnati per centrare l’obiettivo, quello di migliorare la qualità dei servizi da offrire al turista. Non possiamo, quindi, fermarci alla evocazione degli attrattori culturali presenti sul territorio regionale, perché questi oggi non rappresentano una discriminante, un fattore determinante ed assoluto in termini di competitività turistica. Ma dobbiamo, come già si sta provando a fare, avere alta l’attenzione sul miglioramento della qualità dei servizi erogati al turista. La novità dell’approccio deve perciò essere data dall’integrazione tra le politiche dei trasporti, delle politiche ambientali e dell’accoglienza da coniugare con il turismo. Solo dall’integrazione di queste politiche, infatti, è possibile ottenere risultati ancor più positivi in Campania”. “Sulla questione mare nello specifico, infine, non possiamo non dimenticare come in Campania esistono numerose punte di eccellenza, come pure viene sottolineato dall’annuale classificazione delle bandiere blu. L’obiettivo a cui dobbiamo tendere è al restringimento della forbice tra le eccellenze ed i punti di depressione per riuscire ad ottenere la media più alta possibile su scala regionale. E’ su questo terreno che siamo impegnati con risultati che mi sembrano essere già di segno positivo”, conclude il vicepresidente De Mita.

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